Dieta iposodica: l’innovazione aiuta a seguirla
Innovazione
Anche gli ipertesi consumano troppo sale. Seguire una dieta iposodica non è facile, ma l’innovazione arriva per darci un aiuto.
In Italia il consumo medio giornaliero di sale si aggira intorno ai 10 grammi: il doppio rispetto alle dosi consigliate dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Il sodio contenuto nel sale è responsabile di numerosi disturbi, primo tra tutti l’ipertensione. Anche tra gli ipertesi il consumo di sale è ancora troppo alto (tra l’80% e il 90% degli ipertesi consuma più di 5 grammi di sale al giorno). Ciò è dovuto alla difficoltà riscontrata nel seguire fedelmente una dieta iposodica. Ma l’ingegneria dà oggi un concreto aiuto per risolvere questo problema.
Perché è difficile seguire una dieta povera di sodio
È difficile passare da una normale dieta a una dieta iposodica. Uno studio ha attestato che un paziente sottoposto a una dieta iposodica ha percentuali di fallimento molto alte se non è sostenuto, nel suo ambiente domestico, da altri membri della famiglia che seguano la stessa dieta. La difficoltà si deve al fatto che i cibi poveri di sodio risultano meno appetibili, è necessario più tempo e dedizione per prepararli e costano di più. Spesso, inoltre, le prescrizioni mediche relative alla dieta non sono pienamente comprese.
Altri problemi legati alla dieta iposodica
Un altro problema che rende più complicata l’adesione a una dieta con basso sodio è il sale “nascosto” negli alimenti processati. Infatti, per sapere la quantità contenuta in ogni cibo è necessario consultare con dovizia le etichette. Chi mangia fuori casa, al ristorante, al bar o nei fast food, non hai mai la certezza della reale quantità di sale che sta ingerendo. Coloro che devono attenersi a un regime alimentare iposodico sono quindi invitati a una maggiore presa di responsabilità durante i loro acquisti alimentari e sono chiamati a preparare in casa la maggior parte dei loro pasti.
L’approccio scientifico
Per fortuna la scienza ci viene incontro: IDEALE ha sviluppato un brevetto italiano per un condimento che permette di conferire la giusta sapidità ai cibi riducendo significativamente le quantità di sodio. Tale risultato è reso possibile da anni di studio e sperimentazione tecnologica, che hanno portato ad un processo di iperionizzazione brevettato naturale e assolutamente privo di chimica e ad una gamma di prodotti gustosi, certificati dall’ Università di Pavia nel loro contenuto di sodio e versatili nei loro differenti formati (grosso, fino, spray e liquido).